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Un fumetto per raccontare una storia che, come tante, non dovrebbe mai essere dimenticata

Un progetto di
Realizzato da

Pasquetto Renata
Randazzo Daniele

Azzarito Cristina
Canaletti Diego
Turco Angelo

Un fumetto per raccontare una storia che, come tante, non dovrebbe mai essere dimenticata

Un progetto di
Realizzato da

Pasquetto Renata
Randazzo Daniele

Azzarito Cristina
Canaletti Diego
Turco Angelo

Legnano, 1944. La grande fabbrica Franco Tosi sorgeva al centro della città, a due passi dalla stazione. Non viveva solo dentro le proprie mura e dentro i suoi saloni, ma debordava nelle vie adiacenti.

La Seconda Guerra Mondiale aveva colpito l’Italia con inaudita violenza, insinuandosi in ogni aspetto della vita degli italiani. Nel 1944 le Potenze dell’Asse erano ormai destinate alla sconfitta, inesorabile, lenta. Non era più una questione di “se”, ma di “quando”. Il 10 luglio dell’anno prima, gli Alleati erano sbarcati in Sicilia con l’obiettivo di liberare il paese risalendo la nostra Penisola.

Con l’inizio della Resistenza, i movimenti operai del Nord Italia avevano cominciato ad incrociare le braccia e tra loro figuravano anche gli operai della Franco Tosi. Ma nel gennaio del 1944, il Podestà di Legnano chiese l’intervento delle SS. I nazisti non si limitarono a disperdere lo sciopero, ma arrestarono i manifestanti per incarcerarli. La maggior parte di loro non rivide più la libertà. Dal carcere di San Vittore vennero caricati su treni sotterranei della Stazione Centrale di Milano e da lì al Campo di Concentramento di Mauthausen.

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